mercoledì 31 gennaio 2007

alcune cose mi commuovono. certo, evito di darlo a vedere, ma mi commuovono. due anni ieri che non c'è più mio nonno ed in questi giorni mi sono fatta un bel po' di pindarici voli nella mia infanzia. piccoli flash di cose sepolte in mezzo ai ricordi. istantanee piene di profumi e di sensazioni. alcune cose mi mancano. mi mancano le cene in famiglia e la nebbia. le partite a carte e le chiacchierate davanti alla chiesa. il fango sugli stivali e la tuta. il mio ultimo bracco italiano, la mia Chira, che per farsi i denti mi ha mangiato un intera camicia (di flanella a quadretti tipo boscaiolo). mi mancano alcune di quelle cose che sanno di famiglia. e non parlo di matrimonio e nemmeno di pacs. parlo proprio di famiglia. quella cosa che nessun documento scritto e nessuna promessa ti danno. quella che costruisci giorno dopo giorno smussando gli angoli. non parlo nemmeno di famiglia tradizionale. parlo solo di persone che si vogliono bene e che nonostante tutto si accettano, anche se per fare la loro giocata a carte bloccano "il giro" per un eternità. di persone che ti fanno sentire a casa anche quando sei a 6000 km da "casa".
e se ci penso mi manca anche il bancone del negozio e le caramelle nei barattoli di vetro. i gelati con lo stecco di liquerizia e le campane che suonano ad ogni ora. e tante altre cose che a ricordarle tutte forse ci vuole una vita. e non so come è successo ma, se non fosse per i segni che ho ancora addosso, mi sono dimenticata le volte che sono caduta dalla bici oppure giocando a nascondino. e quante volte sono finita in mezzo alle ortiche scappando dopo avere preso la frutta dal campo sbagliato.
ma in fondo le cose che mi mancano sono quelle che mi hanno lasciato un emozione dentro. e le emozioni poi si sono tramutate in quei bei ricordi che riescono anche a commuovermi. e poi non è che voglio fare la sentimentale o cose del genere però più vado avanti e più mi rendo conto che molta della forza che ho dentro viene proprio da queste cose e da quel bene che ho sempre respirato, anche nei momenti più tristi e duri. quel bene che non chiede e non vuole nulla, nonostante i rapporti conflittuali e le discussioni. quel bene che c'è e non serve spiegarlo. che non devi conquistarlo, ma che ti viene dato gratis e così finisce che impari anche a darlo gratis.
ed alla fine cosa mi hanno lasciato i miei nonni?
l'infinita fantasia di un miliardo di versioni diverse della stessa storia perchè ogni volta la ricordavano in maniera diversa ed il significato della parola "incondizionatamente".

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