comunicare [co-mu-ni-cà-re]
Dal lat. communica¯re, deriv. di commu¯nis 'comune'; nel sign. relig., dalla loc. del lat. eccl. communica¯re (alta¯ri), propr. 'accostarsi all'altare
v. tr. [io comùnico, tu comùnichi ecc.]
1 trasmettere, diffondere, propagare: comunicare una notizia, un movimento, un contagio
2 (relig.) amministrare la comunione
3 (ant.) mettere in comune: con lui comunica ogni suo bene (BOCCACCIO Dec. X, 8) ||| v. intr. [aus. avere]
1 essere in rapporto di comunicazione con qualcuno: comunicare a voce, a gesti, per lettera | (estens.) far note o condividere idee, sentimenti profondi: non riesce più a comunicare con i genitori
2 essere in collegamento, in contatto (detto di luoghi, ambienti, parti di un insieme): tutti i locali comunicano con il salone ||| comunicarsi v. intr. pron.
Leone XIV
4 mesi fa
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