Okay, nevica. È gennaio, siamo al Nord. E giornali e tivù urlano il dramma epocale: «Il Nord nella morsa del gelo». Mi domando cosa farebbero se il Nord, a gennaio, fosse nella morsa del caldo. Mentre scrivo, cala la sera sul giorno della Grande Nevicata. Grande Nevicata che, dopo essersela spassata per dodici ore, sembra voler scivolare banalmente nella pioggia: d’altra parte, si sa, le tragedie spesso trascolorano nella farsa.
Gabriele Ferraris (l'articolo, per intero, lo trovate qua)
nel mentre che aspetto che la tragedia trascolori nella farsa ieri mattina di buon'ora sono uscita per venire in ufficio. armata di pazienza e di una comunissima paletta (tipo quelle che si usano in casa per raccogliere l'immondizia dopo aver spazzato per terra) ho ripulito per bene tutta la macchina piena di neve. poi ho, diligentemente, tolto un po' di neve anche attorno alle ruote della mia piccola grande punto e mi sono diretta verso l'ufficio. dopo pattinamenti vari e scodinazolamenti eccessivi (avete mai notato che la macchina sulla neve... scodinzola??) sono arrivata, sana e salva, sotto l'ufficio.... che stakanov non si fa mica fermare da un po' di neve...!
e non mi è sembrata una cosa strana andare a lavorare con le strade innevate e portarmi un paio di scarpe da ginnastica per poter stare in ufficio senza gli scarponcini da montagna. e nemmeno uscire ieri sera per una pizza con alcune amiche (ed un lupo) con gli stessi scarponcini che non mi piacciono, non c'azzeccavano molto con il resto dell'abbigliamento ma almeno avevo i piedi asciutti (certo... non ero per nulla fescion ieri sera..).
è chiaro, questa "grande nevicata" rende tutto un po' più difficoltoso, ma non impossibile. e poi io sono un orso. avete mai visto un orso che si fa fermare da un po' di neve? no, dico... un orso.
figuriamoci che un orso non si fa fermare nemmeno dagli alberi caduti, ringrazia solo di esserci passato sotto incolume e fa chiamare i vigili del fuoco per far liberare la strada.
e proprio ieri sera ripensavo ad uno degli ultimi post scritti (sarà forse che dopo che ti "sfiora" un albero ti metti a ripensare a tutta la tua vita?) "non so che tempo sia là fuori. dalle mie parti, dopo tutto, si respira ancora aria buona. e direi che, di questi tempi, è già "tanta roba"." era proprio la notte in cui ha iniziato a nevicare e c'era aria da neve. ed una nevicata è sempre e solo una nevicata. ma mi piace pensare che sia un modo come un altro per provare a sotterrare cose che non riesco a togliermi dalla testa. che poi, quando si sarà sciolta tutta la neve, le potrò vedere in maniera diversa. che adesso ho bisogno del mio tempo calmo. quel tempo calmo per dimenticare e curare certe ferite. ed anche se alla fine, questa "grande nevicata" è durata poco ed ora la neve è già sporca e si sta sciogliendo sotto le goccie di una pioggia insolente, è stato bello camminare nella neve tra il silenzio ed il bianco. e respirare a pieni polmoni aria buona. casomai ci si dimenticasse che, nonostante tutto, aria buona se ne può respirare ancora.
ps. per la cronaca l'orso ieri sera è tornato a casa con le zampe asciutte, nonostante le corse nella neve. un certo lupo, invece, che non ha rinunciato ad essere fescion... non credo possa dire lo stesso... ;)
nel mentre che aspetto che la tragedia trascolori nella farsa ieri mattina di buon'ora sono uscita per venire in ufficio. armata di pazienza e di una comunissima paletta (tipo quelle che si usano in casa per raccogliere l'immondizia dopo aver spazzato per terra) ho ripulito per bene tutta la macchina piena di neve. poi ho, diligentemente, tolto un po' di neve anche attorno alle ruote della mia piccola grande punto e mi sono diretta verso l'ufficio. dopo pattinamenti vari e scodinazolamenti eccessivi (avete mai notato che la macchina sulla neve... scodinzola??) sono arrivata, sana e salva, sotto l'ufficio.... che stakanov non si fa mica fermare da un po' di neve...!
e non mi è sembrata una cosa strana andare a lavorare con le strade innevate e portarmi un paio di scarpe da ginnastica per poter stare in ufficio senza gli scarponcini da montagna. e nemmeno uscire ieri sera per una pizza con alcune amiche (ed un lupo) con gli stessi scarponcini che non mi piacciono, non c'azzeccavano molto con il resto dell'abbigliamento ma almeno avevo i piedi asciutti (certo... non ero per nulla fescion ieri sera..).

figuriamoci che un orso non si fa fermare nemmeno dagli alberi caduti, ringrazia solo di esserci passato sotto incolume e fa chiamare i vigili del fuoco per far liberare la strada.
e proprio ieri sera ripensavo ad uno degli ultimi post scritti (sarà forse che dopo che ti "sfiora" un albero ti metti a ripensare a tutta la tua vita?) "non so che tempo sia là fuori. dalle mie parti, dopo tutto, si respira ancora aria buona. e direi che, di questi tempi, è già "tanta roba"." era proprio la notte in cui ha iniziato a nevicare e c'era aria da neve. ed una nevicata è sempre e solo una nevicata. ma mi piace pensare che sia un modo come un altro per provare a sotterrare cose che non riesco a togliermi dalla testa. che poi, quando si sarà sciolta tutta la neve, le potrò vedere in maniera diversa. che adesso ho bisogno del mio tempo calmo. quel tempo calmo per dimenticare e curare certe ferite. ed anche se alla fine, questa "grande nevicata" è durata poco ed ora la neve è già sporca e si sta sciogliendo sotto le goccie di una pioggia insolente, è stato bello camminare nella neve tra il silenzio ed il bianco. e respirare a pieni polmoni aria buona. casomai ci si dimenticasse che, nonostante tutto, aria buona se ne può respirare ancora.
ps. per la cronaca l'orso ieri sera è tornato a casa con le zampe asciutte, nonostante le corse nella neve. un certo lupo, invece, che non ha rinunciato ad essere fescion... non credo possa dire lo stesso... ;)
3 commenti:
immagino il lupo con le solite scarpette marroni e le stringhe rosse che ho già visto da qualche altra parte e te con paio di scarpe carrozzate che ti permettono di gironzolare nella neve in completa comodità... :-)
quanto all'aria buona secondo me si può respirarla sempre: è questione di fiuto e poi di ricerca.
Ciao
se non ricordo male non erano le solite scarpe... ma comunque scarpe poco consone alla nevicata.... ma conoscendo il lupo non mi stupisco per nulla... ;)
quanto all'aria buona concordo con il fiuto e la ricerca... solo che, alle volte, si è stanchi e non si riesce nemmeno più a sentire che c'è sempre aria buona.
ma sono momenti. e passano. li facciamo passare.
ciao a te!
mancava un pezzo: la fatica....
anche quello è uno degli ingredienti fondamentali dell'aria buona....
Posta un commento