martedì 6 gennaio 2009

(erano) buoni propositi senza nessuna pretesa.

dicembre, cordiale e insolito,
ritorna dando vita all'improvvisa urgenza di cambiamento
il tempo a volte è ostile ed altre complice,
soggettiva interpretazione,
ma spesso torna utile poiché
può dare modo di arrivare
a mettersi in gioco

primavera, lieve e indolente, superba
quindici anni capelli arruffati
un segno di ribellione
il tempo a volte è ostile ed altre complice
l'arma più efficace è l'attesa
questo è quanto diceva mio padre

se avrai calma e lucidità
non subirai il fascino di comode scelte
se avrai buon senso e volontà
trascurerai l'abitudine per metterti in gioco

riecheggiano le estati tiepide di agosto e i trent'anni
ricordo l'insolenza e l'indecisione
il tempo a volte è ostile ed altre complice
l'arma più efficace è l'attesa
questo è quanto diceva mio padre

se avrai calma e lucidità
non subirai il fascino di comode scelte
se avrai buon senso e volontà
trascurerai l'abitudine

promettimi che eviterai mediocri vie di mezzo
accomodanti e che non soddisfano
concilianti e che non ti appartengono
la fortuna abbraccia gli audaci e non è pura coincidenza

se avrai calma e lucidità
non subirai il fascino di comode scelte
se avrai buon senso e volontà
trascurerai l'abitudine per metterti in gioco
(ron - cambio stagione)

cambi di stagione, di armadi e di anni. buona fine e buon inizio, come se allo scoccare della mezzanotte tutto cambiasse. si riempiono liste mentali e reali di buoni propositi e di promesse che durano il tempo di un amen. che durano il tempo di rimettere nel ripostiglio l'albero di natale e correre che iniziano i saldi. buoni propositi in saldo e promesse scontate. e tutto continua come se nulla fosse.
non ho fatto buoni propositi. mi conosco sufficientemente bene da sapere che i miei buoni propositi non durano quando dovrebbero e si perdono dietro l'ennesima stella cadente. e poco importa se, ogni estate, fisso il cielo ad aspettare che ne cada qualcuna a cui aggrappare un desiderio. poco importa perchè alla fine esistono troppe stelle cadute per il peso di quel desiderio e nessuna che ha la forza di rimanere a volare.
nessun ottimo intento per il nuovo anno. mi tengo la mia vita vecchia, la curo e con pazienza ed amore provo a recuperare quei pezzi di me che ho abbandonato.
ho camminato al freddo per fermarmi davanti ad un fiume che scorre lento. ho camminato per sentire il freddo entrarmi nelle ossa e nel cuore. ho camminato per svegliarmi da questo torpore che mi inghiotte.
e non mi è venuto in mente nessun buon proposito da fare, che allo stato attuale mi sembrano tutti enormi ed impossibili da realizzare. ho pensato e ripensato a qualcosa che mi ero sempre ripromessa di fare. un compito da svolgere quasi a volermi distrarre dalla mia vita che scorre.
non ho buoni propositi e non ho stelle da far cadere. e non ho più forza per sperare. ho quel che resta di tutta la mia energia, passata sotto uno schiacciasassi ed assottigliata. non ho quello di cui avrei bisogno e non lo vedo neppure intorno a me.
sia lella costa che l'ecclesiaste dicono che c'è un tempo per tutto. e di lella costa mi fido.
mi sono augurata che questo anno non fosse peggio di quello appena finito. stasera, nel freddo di una notte piena di carbone e di dolcezza, nel riflesso di un sorriso uscito per caso, nel caldo di un abbraccio che domani andrò a prendermi, ho visto che tempo può essere, solo lo volessi, d'ora in poi. perchè da queste parti fa ancora freddo e ci vorrà del tempo affinchè, realmente, il tempo cambi. ma c'è un tempo per tutto. questo magari non mi da pace oppure serenità, ma mi fa vedere una meta. un punto in cui arrivare, per ripartire.
non so che tempo sia là fuori. dalle mie parti, dopo tutto, si respira ancora aria buona. e direi che, di questi tempi, è già "tanta roba".

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