dicembre, cordiale e insolito,
ritorna dando vita all'improvvisa urgenza di cambiamento
il tempo a volte è ostile ed altre complice,
soggettiva interpretazione,
ma spesso torna utile poiché
può dare modo di arrivare
a mettersi in gioco
primavera, lieve e indolente, superba
quindici anni capelli arruffati
un segno di ribellione
il tempo a volte è ostile ed altre complice
l'arma più efficace è l'attesa
questo è quanto diceva mio padre
se avrai calma e lucidità
non subirai il fascino di comode scelte
se avrai buon senso e volontà
trascurerai l'abitudine per metterti in gioco
riecheggiano le estati tiepide di agosto e i trent'anni
ricordo l'insolenza e l'indecisione
il tempo a volte è ostile ed altre complice
l'arma più efficace è l'attesa
questo è quanto diceva mio padre
se avrai calma e lucidità
non subirai il fascino di comode scelte
se avrai buon senso e volontà
trascurerai l'abitudine
promettimi che eviterai mediocri vie di mezzo
accomodanti e che non soddisfano
concilianti e che non ti appartengono
la fortuna abbraccia gli audaci e non è pura coincidenza
se avrai calma e lucidità
non subirai il fascino di comode scelte
se avrai buon senso e volontà
trascurerai l'abitudine per metterti in gioco
(ron - cambio stagione)
non ho fatto buoni propositi. mi conosco sufficientemente bene da sapere che i miei buoni propositi non durano quando dovrebbero e si perdono dietro l'ennesima stella cadente. e poco importa se, ogni estate, fisso il cielo ad aspettare che ne cada qualcuna a cui aggrappare un desiderio. poco importa perchè alla fine esistono troppe stelle cadute per il peso di quel desiderio e nessuna che ha la forza di rimanere a volare.
nessun ottimo intento per il nuovo anno. mi tengo la mia vita vecchia, la curo e con pazienza ed amore provo a recuperare quei pezzi di me che ho abbandonato.
ho camminato al freddo per fermarmi davanti ad un fiume che scorre lento. ho camminato per sentire il freddo entrarmi nelle ossa e nel cuore. ho camminato per svegliarmi da questo torpore che mi inghiotte.
sia lella costa che l'ecclesiaste dicono che c'è un tempo per tutto. e di lella costa mi fido.
mi sono augurata che questo anno non fosse peggio di quello appena finito. stasera, nel freddo di una notte piena di carbone e di dolcezza, nel riflesso di un sorriso uscito per caso, nel caldo di un abbraccio che domani andrò a prendermi, ho visto che tempo può essere, solo lo volessi, d'ora in poi. perchè da queste parti fa ancora freddo e ci vorrà del tempo affinchè, realmente, il tempo cambi. ma c'è un tempo per tutto. questo magari non mi da pace oppure serenità, ma mi fa vedere una meta. un punto in cui arrivare, per ripartire.
non so che tempo sia là fuori. dalle mie parti, dopo tutto, si respira ancora aria buona. e direi che, di questi tempi, è già "tanta roba".
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