la notte di san lorenzo. notte di stelle cadenti e di desideri pronti all'uso, speranze lontane dal morire ed attese che logorano e riempiono e svuotano.
cose, vite, esperienze, dolori ed attese. sorrisi e sguardi e gioie inattese. tutto si mescola davanti ad una piccola luce in cielo a cui appendere il desiderio più profondo e sincero.
camminando a piedi nudi sull'erba ho incontrato una persona. una persona sorridente e bella, con una vita piena e solare. un lavoro che ama ed un esistenza che si è ritagliata a pelle, come un abito su misura. capace di raccontarsi e di mettersi in gioco, ogni volta. sovrana di un regno costruito ad arte per nascondere tutto quello che manca. mi sono lasciata travolgere dal profumo di buono e da ricordi mai sopiti che tengo ancora nel cuore. ho ricordato di avere le ali e le ho spiegate per volare. un volo breve, dopo mesi di terraferma e vertigini. mi sono lasciata prendere per mano ed ho assaporato la dolcezza del silenzio e della luna.
camminando a piedi nudi sull'erba, sotto un cielo limpido di stelle e di una luna luminosa e sincera mi sono ricordata che si può sorridere senza una ragione. ed allora ho sorriso... ho sorriso sull'apparenza che inganna. sulla felicità ostentata del mondo e sulla realtà sempre più nascosta e crudele. su operazioni chirurgiche fatte per asportare cuori malandati e stanchi di troppo dolore. sull'impotenza di un amore che non torna e sui muri altissimi che nascondono certi cuori. sulla pelle liscia come seta e su brividi che non si sentono più, nonostante tutto.
camminando a piedi nudi sull'erba ho sentito il profumo della rugiada ed il silenzio assordante dei grilli, ho salutato il primo sole del mattino ed ho dimenticato il sonno e la stanchezza di ricordi che pian piano metto via.
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