Sei donna e allora devi…
Sei una donna. Punto.
A capo.
Fino ai 10 anni ti è concesso tutto tranne l’alcolismo, le droghe pesanti e la piromania. Subito dopo inizia un periodo in cui sarai sicuramente troppo bassa, troppo alta, troppo magra, troppo piatta, troppo grassa, troppo riccia, troppo poco bionda, troppo di qualsiasi altra cosa possa mai esistere.
Sei “troppo”, ma sopravvivi.
Arrivi ai 20 e provi a goderteli nonostante quel miliardo e mezzo di complessi che la società, i conoscenti, i ragazzi sbagliati, gli amici e anche i tuoi genitori (non ci facciamo mancare niente) ti hanno fatto venire.
Goditeli tutti i 20 perché i 30 si avvicinano e da quel momento in poi non solo sarai “troppo” ma sarai anche sbagliata.
Proviamo ad analizzare le varie opzioni:
- sei single e senza lo straccio di un flirt: sei una sfigata.Vuoi forse morire zitella? La possibilità che tu abbia deliberatamente scelto di rimanere da sola non verrà nemmeno presa in considerazione. Oppure sei tremendamente brutta e non hai via di scampo. Potevi dircelo prima però.
- sei single e ti concedi più relazioni: meretrice.
- sei fidanzata: quando ti sposi?
- sei sposata: che aspetti a fare un figlio? Ti vuoi forse privare dell’infinita gioia della maternità?
- hai un figlio: e ne fai solo uno?
- sei moglie e mamma: e non lavori?
- sei moglie e mamma e lavori: e abbandoni i tuoi figli così?
- sei una mamma che sacrifica la vita sociale e il lavoro per i figli: pazza. E alle tue soddisfazioni personali non ci pensi?
- sei una mamma che ogni tanto gioca il jolly dei nonni riuscendo così a mantenere un minimo di vita sociale e a goderti tuo marito: madre degenere.
Per farla breve: non importa che farai, sempre pietre in faccia prenderai (non è Confucio ma riassume il concetto).
Tu sorridi comunque e non preoccuparti. Quanto detto vale per i luoghi comuni: basta solo frequentarne altri.
Sei una donna. Punto.
A capo.
Fino ai 10 anni ti è concesso tutto tranne l’alcolismo, le droghe pesanti e la piromania. Subito dopo inizia un periodo in cui sarai sicuramente troppo bassa, troppo alta, troppo magra, troppo piatta, troppo grassa, troppo riccia, troppo poco bionda, troppo di qualsiasi altra cosa possa mai esistere.
Sei “troppo”, ma sopravvivi.
Arrivi ai 20 e provi a goderteli nonostante quel miliardo e mezzo di complessi che la società, i conoscenti, i ragazzi sbagliati, gli amici e anche i tuoi genitori (non ci facciamo mancare niente) ti hanno fatto venire.
Goditeli tutti i 20 perché i 30 si avvicinano e da quel momento in poi non solo sarai “troppo” ma sarai anche sbagliata.
Proviamo ad analizzare le varie opzioni:
- sei single e senza lo straccio di un flirt: sei una sfigata.Vuoi forse morire zitella? La possibilità che tu abbia deliberatamente scelto di rimanere da sola non verrà nemmeno presa in considerazione. Oppure sei tremendamente brutta e non hai via di scampo. Potevi dircelo prima però.
- sei single e ti concedi più relazioni: meretrice.
- sei fidanzata: quando ti sposi?
- sei sposata: che aspetti a fare un figlio? Ti vuoi forse privare dell’infinita gioia della maternità?
- hai un figlio: e ne fai solo uno?
- sei moglie e mamma: e non lavori?
- sei moglie e mamma e lavori: e abbandoni i tuoi figli così?
- sei una mamma che sacrifica la vita sociale e il lavoro per i figli: pazza. E alle tue soddisfazioni personali non ci pensi?
- sei una mamma che ogni tanto gioca il jolly dei nonni riuscendo così a mantenere un minimo di vita sociale e a goderti tuo marito: madre degenere.
Per farla breve: non importa che farai, sempre pietre in faccia prenderai (non è Confucio ma riassume il concetto).
Tu sorridi comunque e non preoccuparti. Quanto detto vale per i luoghi comuni: basta solo frequentarne altri.
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