venerdì 8 maggio 2009

stranezze moderne ed inciviltà.

apro la repubblica on line. in prima pagina il titolone: Migranti, l'ira della Chiesa "L'Italia ci preoccupa". clicco e vado a leggere l'articolo.

sul corriere Vaticano: «Lesi i diritti umani degli immigrati riportati in Libia»

sulla stampa Clandestini, il Vaticano all'attacco

giusto per chiarezza la questione, ridotta ai minimi termini è che l'Italia per il rimpatrio dei clandestini in Libia è stata, giustamente, ripresa dall'ONU.

a me sembra però veramente ipocrisia quella del Vaticano.

avete per caso un indirizzo mail della Santa Sede? vorrei ricordare loro, ad esempio, di quando hanno fatto pressioni per evitare la depenalizzazione dell'omosessualità (cosa che comporta, in alcuni paesi, la pena di morte).

no, spiegatemi che differenza c'è tra rimandare in patria un libico che potrebbe chiedere lo status di rifugiato e non depenalizzare l'omosessualità. io non ne vedo nessuna, in entrambi i casi la conclusione può essere una condanna a morte.

credo che, se si parla di diritti dell'uomo, non dovrebbe essere escluso nessuno, perchè siamo tutti uguali. pensare che, questo mio pensiero, ero convinta fosse una reminescenza del catechismo.

argh.

ps. non so voi, ma il mio sogno più ricorrente è svegliarmi in un paese CIVILE e soprattutto LAICO.

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