no, non è la pubblicità per la nuova lancia musa. è solo che certe riflessioni partono da lontano, in momenti inaspettati e senza un motivo apparente.
una sera qualsiasi di ritorno verso casa: un bel pezzo di strada da fare perchè, certe sere, casa non è solo un luogo geografico a cui tornare, ma una dimensione da trovare in angoli reconditi di te che non sapevi nemmeno esistessero. e mentre i chilometri passano sotto le ruote in testa prendono forma riflessioni e pensieri che, dentro, ti girano già da un po'.
finisce sempre così, inizi a far bilanci per lavoro, e ti ritrovi a farli per qualsiasi cosa. anche per la tua vita. e no, non è perchè sei sulla soglia di un traguardo tutto tondo che ha l'apparenza, e la sostanza, di un trenta. è solo che ogni tanto un po' di ordine va fatto.
così tiri una bella riga al fondo, come ti hanno insegnato alle elementari, e fai le somme e le sottrazioni. da qualche parte spunta anche qualche segno negativo e da altre, sorprendentemente, segni molto più positivi di quel che pensavi.
detta così sembra quasi un operazione chirurgica di quello che hai dentro, ma ti conosci abbastanza bene da sapere che dentro non hai spazio per tutto. ed allora qualcosa lo devi lasciar scivolare via, lentamente, ma inesorabilmente. che siano persone, emozioni, ricordi... nel vederli andare via ti accorgi di non sentire nessun dolore dentro.
ed alla fine a casa ci arrivi. e ti viene da sorridere perchè l'unica cosa di cui, ragionevolmente, puoi lamentarti è che carla bruni non è tra gli allestimenti di serie della nuova lancia musa.
una sera qualsiasi di ritorno verso casa: un bel pezzo di strada da fare perchè, certe sere, casa non è solo un luogo geografico a cui tornare, ma una dimensione da trovare in angoli reconditi di te che non sapevi nemmeno esistessero. e mentre i chilometri passano sotto le ruote in testa prendono forma riflessioni e pensieri che, dentro, ti girano già da un po'.
finisce sempre così, inizi a far bilanci per lavoro, e ti ritrovi a farli per qualsiasi cosa. anche per la tua vita. e no, non è perchè sei sulla soglia di un traguardo tutto tondo che ha l'apparenza, e la sostanza, di un trenta. è solo che ogni tanto un po' di ordine va fatto.
così tiri una bella riga al fondo, come ti hanno insegnato alle elementari, e fai le somme e le sottrazioni. da qualche parte spunta anche qualche segno negativo e da altre, sorprendentemente, segni molto più positivi di quel che pensavi.
detta così sembra quasi un operazione chirurgica di quello che hai dentro, ma ti conosci abbastanza bene da sapere che dentro non hai spazio per tutto. ed allora qualcosa lo devi lasciar scivolare via, lentamente, ma inesorabilmente. che siano persone, emozioni, ricordi... nel vederli andare via ti accorgi di non sentire nessun dolore dentro.
ed alla fine a casa ci arrivi. e ti viene da sorridere perchè l'unica cosa di cui, ragionevolmente, puoi lamentarti è che carla bruni non è tra gli allestimenti di serie della nuova lancia musa.
3 commenti:
sarebbe da capire com'è che son finito a Uden secondo il tuo live traffic feed.... La geografia è un'opinione?
Qui, l'unico che si può lamentare per l'assenza di C. Bruni, sono io! ;-) e.
tu l'unico che si può lamentare?
ma stiamo scherzando?
ed io?
mica sto qui a pettinare le bambole... sia chiaro! ;-)
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