martedì 6 febbraio 2007

oggi giornata aurgh. e non so nemmeno perchè. ma che vuol dire giornata aurgh? una giornata aurgh è una giornata a metà tra uno sbadiglio e un ruggito. alcune cose mi annoiano, altre mi fanno arrabbiare ed allora vengon fuori di prepotenza queste mie due "sfumature".
sfumature, perchè siamo un infinita combinazione di sfumature diverse. dolcezza e prepotenza, tolleranza ed intransigenza, coerenza ed instabilità emotiva. un ammasso eterogeneo di piccole sfumature che ci rendono persone uniche, nel nostro genere.
nel nostro genere. diamine nemmeno pagata oggi ho voglia di parlare di genere e identità ecc ecc ecc. oggi ho solo voglia di ruggire, oppure di sbadigliare compiaciuta qualora qualcuno mi facesse una coccola. nulla di più.
stasera è la serata kebab al circolo. ossia io vado al circolo e prima di arrivare passo a prendermi un kebab dal mio kebabbaro di fiducia e mentre aspetto che inizi la serata me lo mangio. un modo come un altro per evitare un ennesima cena solitaria. non che mi dispiaccia mangiare da sola.. ma visto che poi devo uscire e a volte sono pigra preferisco investire pochi euri in un piccantissimo kebab.
e come al solito mi perdo che inizio a parlare di una cosa e finisco con un altra. ma non è colpa mia (mi disegnano così). le mente fa collegamenti veloci a cui spesso non riesco a star dietro, ma non posso fare altrimenti. e così inizio a parlare di diversità e sfumature e concludo con un kebab. dissacrante direi. oppure semplicemente normale. dipende sempre da che punto di vista guardi le cose.
deve essere sempre tutto prestabilito e scontato? deve tutto andare nel verso che i luoghi comuni indicano? come diceva qualcuno la locomotiva ha la strada segnata.. il bufalo invece può scartare improvvisamente di lato. e spesso le persone che mi conoscono (poco) credono io sia prevedibile e scontata senza sapere che è l'unico modo per perdermi. scivolo via come acqua sul tessuto impermeabile. silenziosa come spesso sono nella vita. mi hanno insegnato che le parole corrono via con il vento. i gesti invece, beh, quelli rimangono.
se vuoi bene ad una persona e ti accorgi che sta scivolando via cosa fai? non serve cercare di legarla a te. serve piuttosto cercare di togliersi quella scorza impermeabile che ti fa scivolare tutto addosso. una superficie ruvida che crea attrito può frenare anche i più grossi scivoloni.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Well written article.