giovedì 10 settembre 2009

Boys Don't Cry Trailer

mi ostino a riguardarlo. ed ogni volta è un pugno allo stomaco. ogni volta un dolore dentro al petto forte e diretto. una storia vera, per quanto romanzata dal film. una storia crudele e spietata come sa esserlo solamente la realtà. sono passati 16 anni dalla morte di Brandon Teena e con l'ondata di omofobia e transfobia che stiamo vivendo in Italia mi chiedo quanto le cose siano cambiate. quanto coraggio dovremo avere per vivere la nostra normalissima diversità alla luce del sole, quanto sudore per ottenere dignità. perchè alla fine, sembra un paradosso dirlo, l'unica cosa necessaria ad ogni essere umano è vivere con dignità. e questa dignità è fatta da diritti e doveri, da riconoscimento e libertà.

qualche giorno fa a Roma un manifesto recitava "I Have A Dream... i froci al colosseo ma con i leoni!" e così mi sono ritrovata a parlare con varie amiche ed amici di paura. paura di questa violenza che si sente nell'aria, paura che la situzione degeneri, paura che questi ragazzi con la testa rasata si sentano legittimati a fare tutto. mi sono ritrovata a pensare alle mie paure.

ho le paure che hanno tutti. ho paura di innamorarmi e di rovinare tutto. ho paura di non riconoscere uno sguardo e perdermi dietro chimere inutili e prive di senso. di un futuro che vedo in salita e pieno di ostacoli. di non smettere mai di essere precaria, sia nel lavoro che nella vita. di veder andar via le persone che amo e non saperlo accettare. di non arrivare a fine mese e di dimenticare il ferro da stiro acceso. che i miei genitori non ci siano più perchè mi chiedo se sarò in grado di stare in piedi senza di loro. di non saper difendere un piccolo principe dalle brutture del mondo. di perdere il treno, oppure l'aereo, perchè parto sempre in ritardo.

non ho paura di essere quello che sono, sorridendo e andando avanti con la mia miglior andatura strafottente. non sono ancora stanca di lottare e non ho paura. non ho paura di chi manifesta coprendosi il viso, perchè non vedo nessuna forza nel nascondersi. non ho paura di chi si mette nel branco ed imbraccia un bastone, perchè credo che sia solo un gesto vigliacco ed ignorante. non ho paura di andare a testa alta e neppure di mettere nome, cognome e faccia, in ogni cosa che faccio. non ho paura della fatica, perchè nemmeno arrivare fino a qua è stata una passeggiata.

e no, non ho nessuna paura dei leoni. perchè se guardo la strada che ho fatto per arrivare fin qua, quello che vedo è che i leoni ho imparato ad ammaestrarli.

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