lasciamo impronte nella vita. le lasciamo sempre. quando ce ne andiamo, quando rimaniamo, quando un sorriso ci scappa all’improvviso. le lasciamo anche quando veniamo allontanate e rifiutate. piccole, grandi, impercettibili oppure indelebili, le nostre impronte. le lasciamo, come dimenticate, nella vita degli altri. e gli altri le lasciano nella nostra. anche quando vorremmo dimenticare, andare avanti, dormire, sognare e nuovamente sorridere.
impronte ovunque. come le luci del traffico in una serata prenatalizia. come il groviglio che, spesso, abbiamo dentro. lasciamo impronte ma non riusciamo a vederle. non ci riusciamo, nonostante gli occhi buoni e la luce accesa.
basta una nevicata. basta un piccolo strato di neve bianca per terra e la strada verso casa. il rumore delle scarpe nel silenzio ovattato che c’è e, finalmente, le vediamo: le nostre impronte, quelle del ragazzo passato prima di noi con il cane e quelle, infinite, degli altri.
infinite impronte, ovunque. ed in mezzo le nostre, ovunque. anche quando non le vediamo più. anche quando non c’è luce. anche quando sembra andato tutto storto. anche quando è natale e non riesci più ad accorgertene.
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