venerdì 4 aprile 2008

ed è arrivato anche aprile. tra poco chiudo tutto e vado a dormire con l'animo anarchico ed insolente di chi avrebbe un sacco di cose da fare e decide, consapevolmente, di non farne nemmeno una. pietra sopra e vai avanti. anche se hanno distrutto i tuoi sogni, anche se ti sei illusa che per una volta le cose potessere andare bene. e ti metti lì, nel tuo angolo, e pensi agli errori commessi, alla rabbia che hai dentro, al tempo che passa indifferente su quello che perdi.
ho una lista di cose da fare ed invece di depennarne una per volta ne aggiungo. ammonticchio scadenze e stanchezza. poi arriva il giorno in cui tiri una riga sotto e fai le somme. non so scrivere e non so spiegare. ma poi cosa diavolo devo spiegare? che sono arrabbiata ed incazzata? non ho nemmeno la forza. sono delusa. immensamente delusa come non ricordo di esserlo stata. per quanto razionalmente veda le cose in maniera abbastanza lucida, nel mio cuore c'è un tarlo che si insinua e mi ripete che sono state "solo bugie".
ripensavo al tradimento ed all'infedeltà. la winterson dice che il tradimento è quando qualcuno ti fa credere di essere dalla tua parte e poi sta dalla parte di qualcun altro. non c'entra l'infedeltà coniugale o cose del genere. è questione di esserci con la pioggia e con il sole. esserci anche quando c'è la crisi. esserci.
e quindi potete stare pure qua a contarmela fino allo sfinimento. io sono stata tradita. perchè qualcuno mi ha detto e fatto intendere che era dalla mia parte. poi un giorno, guardandosi dentro e mettendosi davanti ad uno specchio, ha capito che non poteva stare dalla mia parte perchè, in fondo, non sapeva nemmeno quale era il suo posto nel mondo.
segno di maturità mettere uno stop. segno di maturità fermarsi e capire quale strada mettersi a fare e via discorrendo. non ho nulla da recriminare, non c'era altra strada.
forse... bastava evitare di nascondersi dietro un filo d'erba.
forse... bastava solo evitare di creare un muro di bugie contro cui reggersi.

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