week end finito e niente da dichiarare.
ieri sono andata a cavallo e per la prima volta sono uscita dal maneggio con il cavallo per una piccola passeggiata nei dintorni. devo dire che è stata una bella esperienza, una bella sensazione gironzolare in mezzo ai campi.
e poi? e poi i miei soliti problemi di comunicazione. silenzio interrotto solo da poche battute sarcastiche, che vorrebbero essere "stilettate", ma alla fine non lo sono. due, tre, quattro episodi che non so decifrare. pensieri che si affollano nella mia mente e chissà se mai troveranno risposta.
ho 4 settimane di ferie da finire entro fine anno, ma questo non è un buon motivo per ricevere un invito da una perfetta estranea, oppure di venire salutata con un arrivederci alla prossima volta. certo, un punto di contatto c'è tra noi, ma non abbastanza per una confidenza di questo tipo.
oggi invece domenica di silenzio, interrotto soltanto dalla telefonata di mio padre. e, volendo parlare di problemi di comunicazione, ci sarebbe da fare un trattato sulla comunicazione tra me e mio padre.
dicono che prima o poi le risposte arrivano, basta avere pazienza.
vedremo.
ieri sono andata a cavallo e per la prima volta sono uscita dal maneggio con il cavallo per una piccola passeggiata nei dintorni. devo dire che è stata una bella esperienza, una bella sensazione gironzolare in mezzo ai campi.
e poi? e poi i miei soliti problemi di comunicazione. silenzio interrotto solo da poche battute sarcastiche, che vorrebbero essere "stilettate", ma alla fine non lo sono. due, tre, quattro episodi che non so decifrare. pensieri che si affollano nella mia mente e chissà se mai troveranno risposta.
ho 4 settimane di ferie da finire entro fine anno, ma questo non è un buon motivo per ricevere un invito da una perfetta estranea, oppure di venire salutata con un arrivederci alla prossima volta. certo, un punto di contatto c'è tra noi, ma non abbastanza per una confidenza di questo tipo.
oggi invece domenica di silenzio, interrotto soltanto dalla telefonata di mio padre. e, volendo parlare di problemi di comunicazione, ci sarebbe da fare un trattato sulla comunicazione tra me e mio padre.
dicono che prima o poi le risposte arrivano, basta avere pazienza.
vedremo.
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2 commenti:
Dici che prima o poi le risposte arrivano?
Non so, io quando ho deciso di dire delle cose a mio padre l'ho colto completamente di sorpresa e sono stato felice di farlo, se avessi aspettato non sarebbe cambiato nulla, ora mi sento meglio
ciao concittadina
forse arrivano quando smettiamo di dilaniarci l'anima nel cercarle.
ho passato anni di silenzio con mio padre ad aspettare il momento giusto. poi un pomeriggio ho trovato il coraggio e gli ho detto tutto quello che non gli avevo mai detto.
la sorpresa l'ho ricevuta io, non c'era bisogno che gli dicessi nulla, sapeva già tutto.
il più delle volte aspettare non cambia nulla, cambiamo noi, nell'attesa, cambia la nostra consapevolezza e cambia il nostro sguardo. e questo non significa che le cose diventano meno vere. diventano solo più nostre.
e poi alla fine credo solo si debba fare quello che ci si sente dentro di fare. seguire l'istinto ed il cuore, l'unico modo, per me, per non avere rimpianti.
buona giornata a te concittadino.
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