l'altro giorno, dopo aver trovato l'ennesima rondine nel lavandino di casa mia nel tentativo di convincerla a salire sulla mia mano per essere dolcemente e delicatamente accompagnata alla finestra mi sono soffermata a guardarla meglio. e così, grazie a google, ho scoperto che non era una rondine, ma un rondone. il rondone è forse il miglior volatore del mondo animale, ha lunghe e potenti ali e non si posa praticamente mai. per questo motivo ha perso progressivamente la funzionalità delle zampe che sono ridotte di dimensione e quasi prive di mobilità. servono soltanto per aggrapparsi al nido ma non permettono al rondone né di camminare né di saltare per alzarsi in volo e per decollare deve infatti lanciarsi da una posizione elevata.
ora capisco perchè si lasciano aiutare da me ad uscire di casa. una volta toccata terra l'unica loro salvezza sono io. e capisco anche il terrore del primo rondone trovato che da terra è riuscito, non so come, a ritrovarsi su una sedia e da lì riprendere il volo.
ed in questa serata strana, in cui avrei dovuto preparare una valigia e prepararmi per una partenza, ho spento tutto e mi sono immersa in un pacato silenzio. ed ho pensato ai 33 anni di matrimonio dei miei genitori ed alle stelle che dalla città non si riescono a vedere. che la mia insonnia non è altro che il non trovar mai posa, come il volo incessante di un rondone. e così quello che potrebbe essere un rifugio diventa una trappola, perchè senza appigli da cui lanciarmi non riesco più a volare.
perchè a volte, per arrivare in alto a tutta velocità devi lanciarti verso il basso e poi riprendere quota, ad ali aperte, planando.
ora capisco perchè si lasciano aiutare da me ad uscire di casa. una volta toccata terra l'unica loro salvezza sono io. e capisco anche il terrore del primo rondone trovato che da terra è riuscito, non so come, a ritrovarsi su una sedia e da lì riprendere il volo.
ed in questa serata strana, in cui avrei dovuto preparare una valigia e prepararmi per una partenza, ho spento tutto e mi sono immersa in un pacato silenzio. ed ho pensato ai 33 anni di matrimonio dei miei genitori ed alle stelle che dalla città non si riescono a vedere. che la mia insonnia non è altro che il non trovar mai posa, come il volo incessante di un rondone. e così quello che potrebbe essere un rifugio diventa una trappola, perchè senza appigli da cui lanciarmi non riesco più a volare.
perchè a volte, per arrivare in alto a tutta velocità devi lanciarti verso il basso e poi riprendere quota, ad ali aperte, planando.
Nessun commento:
Posta un commento