martedì 17 aprile 2007

un mese di silenzio... e poi nel silenzio spesso ci stanno veramente un sacco di cose. e a farne un elenco sicuro si finisce per dimenticare qualcosa. partenze e ritorni e cosa rimane? valigie da fare e rifare, kilometri su strade impervie oppure su autostrade comode, pioggia e sole, serate piene di stelle e sigarette da fumare al buio nelle prime notti di tiepida primavera. e tra un partenza ed un ritorno ti ritrovi sempre con un mare di appunti sparsi per foglietti improbabili da riordinare. alcuni il loro posto lo trovano subito, altri dovranno girar per l'anima ancora un po'. e poi si continua, un altra partenza ed un altro ritorno.un proverbio indiano che dice che il vero viaggio sta nel viaggio. un modo diverso di dire che quando si fa qualcosa occorre essere presenti a se stesse e godersela fino in fondo. poi ci sarà il tempo per sistemare i ricordi. e ci sarà il tempo per disfare le valigie da tutto quello che ti sei portata a casa. poi a volte le persone speciali che ti ricordano i proverbi indiani non sanno nemmeno di essere speciali, ma questo è tutto un altro discorso. e forse il discorso è che per quanto tu possa organizzare tutto, preparare l'itinerario e studiare il percorso... poi arriva il momento in cui parti. alcuni lo chiamano fato, altri destino, altri in mille modi diversi, ma capita che nel tuo viaggio organizzato sbagli strada. e ti ritrovi in un luogo che non è nemmeno segnato sulle cartine, a fare cose che non avresti mai nemmeno immaginato di fare. all'inizio ti senti disorientata... poi ti rendi conto che è stata proprio quella la parte migliore del viaggio.mi capita così di pensare alle volte che ho sbagliato strada. e quando ci penso sorrido, perchè ogni mio smarrimento ha un nome, un profumo e qualche piccola ma meravigliosa caratteristica che lo rende unico. e mi auguro di continuare ad avere la fortuna di *esserci* fino in fondo a questi miei sbagli.

Nessun commento: